I trekking e i cammini sono diventati la nuova frontiera del turismo lento che sta spopolando come modalità di vacanza e come attività outdoor. Non servono tanti dati per rendersi conto che i trekking e i cammini siano le esperienze che hanno generato più interesse negli ultimi tempi.
Già da prima della pandemia l’attenzione nei confronti del trekking e dei cammini era alta ma poi è successo qualcosa, e ne abbiamo parlato anche qui. Il turismo delle esperienze ha subito una forte accelerazione con conseguenze positive sui territori.
Oggi, anche il territorio di Amelia può offrire questo tipo di vacanza e di esperienza a chi desidera scoprire una zona poco nota con angoli sorprendenti e con una natura che ha poco da invidiare ad altri cammini.
Un nuovo cammino nell’amerino
Diverso tempo fa, un gruppo di amici e di Guide Ambientali si è trovato a fare un’escursione pensando al territorio amerino, ragionando su alcuni temi proprio mentre camminava nei boschi della zona.
E dall’idea principale lanciata da un singolo poi si è passati alla definizione del progetto intero. Sono seguiti tanti incontri, birre, caffè e chiacchiere: oggi il progetto sta finalmente vedendo la sua realizzazione.
Quindi, con l’obiettivo di offrire l’occasione per esplorare le frazioni di Amelia (sette piccoli castelli i quali in passato hanno legato le proprie sorti ad Amelia), è nato il cammino dedicato a Germanico, l’ospite più illustre del Museo Archeologico di Amelia.

Il Cammino, Amelia e le sue frazioni
Il Cammino di Germanico è un percorso ad anello di circa 74 km che collega la città di Amelia con le sue sette splendide frazioni.
Circondata dall’estesa lecceta dei Monti Amerini, Amelia è una città dalle possenti mura poligonali di epoca romana e precedente, sono formate da enormi blocchi di pietra che avevano lo scopo di difesa dell’accesso all’abitato.
Negli anni 60, fuori dalle mura della città, sulla via ortana, mentre stavano facendo degli scavi per la costruzione di un mulino, sotto i mezzi meccanici comparvero dei resti bronzei. Si trattava di Giulio Cesare Germanico (al secolo Nerone Claudio Druso) nipote di Tiberio, destinato al trono.
Germanico fu una tra le più apprezzate figure della società romana dell’epoca sia per le sue capacità militari che diplomatiche: pochi personaggi nella storia di Roma vennero così amati in vita come rimpianti dopo la morte. Infatti il 10 ottobre del 19 d.C. era morto Germanico, a un passo dall’impero e al culmine della carriera politica e all’apice della popolarità.
Così la statua in bronzo ritrovata ad Amelia rappresenta una rara testimonianza dell’importanza di Germanico, e oggi dopo un lungo restauro è visibile nel Museo Archeologico di Amelia insieme ad altri reperti preziosi che attestano il legame che la città aveva con Roma. Da qui nasce l’idea di dedicare a Germanico il cammino.

La segnaletica e i Sentieri Amerini
Tutto il percorso del Cammino di Germanico è contrassegnato da segnavia blu e adesivi direzionali ed attraversa zone di grande fascino naturalistico: dal bosco alla campagna, dalla montagna alla pianura e può essere affrontato in qualsiasi periodo dell’anno, anche da chi è alle prime armi con questo tipo di esperienze.
Sentieri Amerini è un progetto di rete sentieristica che ha mappato e segnato sul territorio amerino decine di sentieri su una vasta area che comprende oltre ad Amelia anche i comuni confinanti.
Una parte del Cammino di Germanico si svolge lungo alcuni tratti di questi sentieri, visibile per la doppia presenza del segnale blu e di quello bianco e rosso, mentre altre parti sono su percorsi originali dove invece c’è soltanto il segnale blu.
Per una completa visione d’insieme dei sentieri di questo territorio, è disponibile per l’acquisto la mappa dei Monti Amerini edita da 4Land.
Il gruppo di Guide che ha pensato e realizzato il cammino, si occupa anche della manutenzione e del continuo miglioramento del percorso. Chi percorre il cammino può contribuire a questa attività di cura e mantenimento segnalando allo staff le eventuali criticità.

Le tappe e l’ospitalità
Le tappe ufficiali del cammino sono 8, di diverse lunghezze e modulabili a proprio piacimento (alcune sono brevi, si possono unire tra di loro) a seconda delle condizioni fisiche e del tempo a disposizione. Necessario prendere accordi in anticipo sia per il posto tenda che per l’ospitalità. In alcune zone è possibile ordinare la cena da asporto che viene consegnata direttamente alla struttura o allo spazio dove è stata piazzata la tenda.
Alcune delle strutture sono all’interno dei centri storici o nelle vicinanze; altre sono più lontane e bisogna considerare anche il percorso per raggiungerle oltre al percorso della tappa. In alcuni casi si possono prendere accordi con i titolari per farsi venire a prendere a fine tappa e farsi riaccompagnare all’inizio di quella successiva il giorno dopo.
Maggiori informazioni si possono avere acquistando la guida ufficiale cartacea, per richiederla scrivere a info@camminodigermanico.it

La Credenziale e l’ingresso al Museo
Dal sito ufficiale è possibile scaricare gratuitamente la credenziale. Una volta stampata e compilata in tutte le sue parti, con i timbri che attestano i passaggi in ogni frazione, dà diritto ad un ingresso al Museo Archeologico di Amelia a prezzo ridotto. Inoltre al termine del Cammino, presentando la credenziale completa, si ottiene l’ingresso al Museo a prezzo ridotto e anche un Certificato che attesta la partecipazione.
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