I dati sul turismo nell’amerino nel primo semestre del 2023 parlano chiaro, sembra che ci sia stato un incremento notevole con arrivi al +22,5 per cento e presenze al +38,9 per cento.
Dati che troviamo confortanti e che ci auguriamo in crescita, una crescita però che sia coerente con la vocazione del territorio e si realizzi attraverso un turismo lento e sostenibile, come l’esperienza che intende promuovere il Cammino di Germanico.
È stato ufficialmente lanciato il Cammino di Germanico durante il festival “Umbria Primavera in Cammino” de Le Terre dei Borghi Verdi , con la partecipazione di Franco Arminio e di Federica Figliuolo di 2F Hiking. Iniziativa molto partecipata e con un riscontro da parte dei camminatori positivo e incoraggiante.
L’intento infatti del progetto del Cammino di Germanico era proprio quello di offrire l’opportunità di esplorare fino a sette piccoli castelli, tutti frazioni di Amelia.

Il Cammino di Germanico
Prende il nome dalla meravigliosa statua bronzea di Germanico, generale romano, esposta al Museo Archeologico di Amelia. Attraversa zone di grande valore naturalistico, dai boschi alla campagna, per raggiungere piccoli borghi antichi. Permette di conoscere la bellezza dell’Umbria meridionale fino al confine con il Lazio.
Alcune camminatrici dicono:
“Quando rivedo le foto del cammino di Germanico mi ritornano in mente tutti quei bei paesaggi incontrati durante il percorso.
Io, insieme a due mie cugine cercavano un cammino “su misura”.
Sarebbe stato il primo per noi, lo volevamo relativamente breve, non troppo faticoso e suggestivo.
Lo abbiamo trovato: il Cammino di Germanico rispondeva alle nostre esigenze.Siamo partite all’inizio di maggio con un tempo meteorologico non proprio favorevole.
È stato un Cammino intrigante, pieno di incontri e di emozioni.
Le strutture in cui abbiamo alloggiato sono state ottime.
Un grazie a chi lo ha ideato. Molto ben segnalato.
Consigliato!
Luana, Giovanna e Nadia”

Come funziona, le tappe e le sue caratteristiche
Il Cammino di Germanico è composto da otto tappe, con distanze variabili fra i cinque e i quindici km. Le tappe sono quindi tranquillamente percorribili in due, tre, quattro o più giorni, unendole fra di loro, in modo da personalizzare la propria esperienza escursionistica, in base alle proprie condizioni fisiche oppure in base al tempo che ci si vuole dedicare.
Le tappe in dettaglio:
Tappa 1 – Da Amelia a Sambucetole (12 km)
Tappa 2 – Da Sambucetole a Collicello (5 km)
Tappa 3 – Da Collicello a Macchie (12 km)
Tappa 4 – Da Macchie a Porchiano del Monte (9 km)
Tappa 5 – Da Porchiano del Monte a Montecampano (15 km)
Tappa 6 – Da Montecampano a Fornole (6 km)
Tappa 7 – Da Fornole a Foce (5 km)
Tappa 8 – Da Foce ad Amelia (8 km)
Una guida cartacea che si ottiene con una donazione descrive in dettaglio ogni segmento di ogni tappa, chiunque anche senza saper usare gpx o mappe può percorrerlo in tutta tranquillità.

Sicurezza
Per le sue caratteristiche di difficoltà e di lunghezza, il cammino non presenta lunghe percorrenze totalmente isolate e spesso nei boschi il silenzio è interrotto da altri escursionisti e biker che percorrono i sentieri amerini.
Sì perché il Cammino di Germanico ricalca – in buona parte – la sentieristica ufficiale dell’amerino, Sentieri Amerini.
Un altro punto di forza che i camminatori ci sottolineano spesso è che il cammino è ben segnalato. Grazie anche alla continua manutenzione che viene fatta dai nostri volontari, sempre attivi per garantire la massima percorribilità dei tratti più “wild”.

Accoglienza
I camminatori dicono che “la gentilezza delle persone incontrate lungo il cammino è difficile da eguagliare” e questo è un tratto che ci distingue, ci riempie di orgoglio e di gratitudine per chi opera sul territorio.
Insieme alla guida cartacea è fornita una lista aggiornata delle ospitalità oltre a quelle che si possono trovare facilmente sui portali come Booking, ecc… Si possono trovare strutture più semplici o agriturismi più grandi: ad accogliervi troverete sempre calore umano e spesso anche quello del caminetto acceso, con bruschetta o arrosto pronto per rifocillare i camminatori.

Ombra e asfalto
Un’altro dei vantaggi del Cammino di Germanico è che ha dei tratti importanti completamente all’ombra, quando invece i tratti sono più aperti si trova ombra sotto alle enormi querce che spesso costeggiano i sentieri in campagna.
Inoltre i passaggi sull’asfalto sono molti ridotti e si limitano all’entrata e all’uscita dai paesi.
Per sapere di più iscriviti al gruppo Facebook del Cammino di Germanico, segui la pagina Facebook e il profilo Instagram.
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Grazie a Marco Ludovisi per le foto.