A soli 50 minuti da Roma si può sfuggire dal caos cittadino cercando pace nella parte sud dell’Umbria. Una zona piuttosto incontaminata e lontana dai luoghi comuni, che però cela bellezze inaspettate e una natura davvero lussureggiante.
Proponiamo 5 percorsi di trekking nel sud Umbria di interesse paesaggistico e naturalistico da togliere il fiato “letteralmente” sia per la pendenza che per la bellezza del paesaggio. Potrai trascorrere una giornata lontano dal caos cittadino, godendo della natura e del relax, mangiando qualcosa di genuino e di locale intorno ai posti che proponiamo.

Tenerezza e natura all’Oasi di Alviano
1. Oasi Wwf di Alviano e l’argine sul Tevere
Un percorso semplice, pianeggiante e sempre molto piacevole per fare trekking nel sud Umbria. Costeggiando il fiume Tevere, addentrandoti in un bosco planiziale e attraversando un argine tra lago e palude, completerai un percorso di sette chilometri quasi del tutto pianeggiante. Si cammina immersi nella natura dell’Oasi di Alviano, che è stata istituita nel 1978 su un’area di 800 ettari e inserita nel Parco Fluviale del Tevere. Dal 1990 il WWF gestisce in questo luogo incantevole una riserva faunistica, dove è possibile osservare il “popolo migratore”, percorrendo un sentiero ad anello di un chilometro e mezzo, accessibile anche ai disabili, dotato di 6 capanni di osservazione, un’aula didattica e una torre di avvistamento. Ti puoi affacciare in palude, sui prati umidi, puoi attraversare un bosco igrofilo, costeggiare stagni didattici e un piccolo frutteto antico.
Per maggiori informazioni sul percorso guarda la nostra traccia Wikiloc
Per mangiare: Trattoria “I gelsi”

Le cime dei Monti Amerini
2. Tour delle cime dei Monti Amerini
Questo percorso è un grande classico dalle nostre parti, un tour panoramico sulla cresta dei monti che ci divide dall’interno dell’Umbria. Luoghi panoramici e poco conosciuti, caratterizzati da un cuore di roccia calcarea, da aspetti vegetali singolari e da una bassissima antropizzazione che li rende indimenticabili dal punto di vista paesaggistico e ambientale. La vista spazia su ben tre regioni e nelle mattine fresche e limpide si arriva ad intravedere il mare e il monte Argentario. Dalle due cime gemelle dei monti Melezzole e Croce di Serra (entrambe della stessa altezza, 994 m. slm), gustiamo panorami mozzafiato che vanno dai Sibillini all’Amiata, dai Cimini al Tirreno. A Nord i Monti Martani e la costellazione di paesini che animano la vallata di Todi in cui i paesini appena sotto le cime, Melezzole e Toscolano sembrano delle deliziose miniature. Consigliato pranzo al sacco da godersi in cima e una golosa sosta ristoratrice in piazza di Guardea al rientro dal trekking nel sud Umbria.
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Per mangiare: La Norma

Mangiare “sopra” i resti dell’antica via Amerina
3. Urban Trekking ad Amelia
Amelia è davvero una cittadina che è scrigno di bellezze. In questo trekking urbano si parte dal parco del Rio Grande per poi entrare attraverso la porta del Leone all’interno delle mura. Una volta dentro si può decidere di esplorare oltre i meravigliosi vicoli, anche gli ipogei che sono visibili a tutti, nella quotidianità, ad esempio sorseggiando una buona birra artigianale amerina nel ristorante proprio sopra i resti della via Amerina (no worry, sono protetti da un super vetro antisfondamento). Oppure sorseggiare un bel calice affiancati da opus reticulatum e resti di mosaico romano a tessere bianche e nere, tipiche degli ambienti termali [guarda più foto]. Tutto questo in un dedalo di caratteristici vicoli che nascondono pezzi di importante storia. Insomma oltre al trekking nel sud Umbria unire anche una degustazione, non è davvero male!
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Per mangiare: Locanda del Conte Nitto

Il panorama prima di scendere a fare visita all’acerone
4. L’acero secolare di Santa Restituta
Partendo dal piccolo borgo di Cocciano (Guardea) si sale fino a Piano Puosi e facendo una piccola deviazione si può visitare la grotta Porcina. Fu usata come nascondiglio da parte di briganti e come ricovero per gli animali, tanto che la parte più interna della grotta è stata ostruita per impedire l’accesso più in profondità da parte degli animali. Scendendo al piano denominato “i furchi” tra il silenzio dei boschi, sul fianco nord della montagna, si conserva un superbo e isolato esemplare di acero, uno dei più antichi d’Italia (300 anni circa) che è stato inserito dal WWF fra i “Patriarchi Verdi”. Il Ministero dei Beni Culturali ha predisposto la procedura per il riconoscimento come monumento ambientale. Dopo la visita al maestoso monumento vivente e ridiscesa da Piani Cruci consigliamo una sosta nella piazza del paese per gustare qualche golosità ristoratrice.
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Per mangiare: Pizzeria Vbar

La piccola abbazia romanica immersa nel bosco
5. Porchiano, dall’abbazia sperduta nel bosco alla campagna
A soli 15 minuti dall’uscita autostradale di Attigliano si può raggiungere il borgo di Porchiano del Monte, un posto davvero splendido per fare trekking nel sud Umbria. Questa piccola fortificazione circondata da boschi è davvero un luogo splendido con una superba vista sui monti Cimini e sulla valle del Tevere. Si esplora un pò il borgo ricco di angoli caratteristici e piccole curiosità per poi lasciare la parte abitata e dirigersi nel bosco dove ci si incontra con una piccola e incredibile abbazia romanica. La piccola chiesina cela interessanti parti di affresco risalenti a prima dell’anno 1000. Il complesso risale al secolo XII e comprende anche alcuni edifici presbiteriali, di epoca probabilmente successiva, e una torre. Attualmente gestita da una comunità di ragazzi è tenuta in grande ordine. La pace che ispira quel luogo vi accompagnerà per il resto dell’itinerario che si snoda fra strade di campagna e immersi negli oliveti. Ritornando verso Attigliano consigliamo una sosta ristoratrice e Giove per una cucina tipica con incursioni di cucina siciliana.
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Per mangiare: Da Alan
Foto di Elena Venturi