In un programma disponibile su RaiPlay, l’archeologo americano Darius Arya si muove alla scoperta del mondo sotterraneo italiano: da Roma a Napoli, da Narni al Gran Sasso, lo studioso statunitense visita luoghi di rilevanza storica e archeologica ma anche sotterranei contemporanei e urbani, come quelli di Amelia per ripercorrere la nostra storia.
Abbiamo una puntata intera dedicata al nostro territorio, in cui Darius Arya scende nei sotterranei di Amelia alla scoperta delle sue antiche origini. Con simpatia ci presenta alcuni ipogei di cui è ricca Amelia, portandoci alla scoperta di storia e di storie, proprio sotto il suolo di calpestio di luoghi a noi estremamente familiari.
La storia di Amelia inizia ben prima dei romani e molte bellezze sono rimaste infatti nascoste sotto ai palazzi, ma l’impronta romana resta nella struttura della città e nei sotterranei.
Arya ad Amelia si reca a Palazzo Farrattini. Il Palazzo della famiglia che dà il nome alla nota via di Roma e anche a quella di Amelia. Famiglia di antico lignaggio, sotto il suo palazzo si celano antichi reperti archeologici. Nelle cantine, utilizzate per secoli, sono ancora visibili mosaici e murature di epoca romana.
A poca distanza da Palazzo Farrattini, le Cisterne di Amelia, di epoca romana e utilizzate fino al 1800 e ancora in perfetto stato di conservazione.
Nella puntata ci viene anche mostrata Narni sotterranea, fino ad arrivare nella cella di Giuseppe Andrea Lombardini per raccontarci chi era e quale è stato il suo destino.
Che i sotterranei di Narni siano un tesoro nascosto ricco e variegato è storia ormai nota. Ma non è storia nota a tutti, che una delle pagine più oscure della storia dell’umanità (quella degli orrori e dei misteri della Santa Inquisizione) sia stata scritta in questi sotterranei .
Darius Andre Arya, è uno studioso e archeologo iraniano-americano che vive in Italia da 15 anni.
Archeologo, professore, conduttore televisivo, conservazionista del patrimonio culturale, per oltre 14 anni presenza fissa internazionale nella conservazione del patrimonio culturale in Italia. Riconosciuto tra i media internazionali come voce competente e di impatto positivo nel settore collabora con MiBACT, ICCROM, Getty Conservation Institute.
Dirige l’American Institute for Roman Culture, una organizzazione non profit. Ha lavorato anche in TV, in oltre 45 programmi, come History Channel e National Geographic e anche in un programma di approfondimento storico in italiano su RAI-5, che sottolinea il suo profondo rapporto con il pubblico italiano.