Lontano dai percorsi più battuti e con un biglietto unico è possibile fare tappa in sei magnifici borghi nell’area vicina ai Monti Amerini per un itinerario davvero fuori dai luoghi “comuni”.
Attraverso la rete museale umbro-laziale costituita da 6 piccoli scrigni che custodiscono tradizioni locali, puoi scoprire angoli incantevoli per la loro natura, paesaggio e storia.
Una rete di sei piccoli musei che per aumentare le affluenze turistiche hanno deciso di unire le loro forze: Museo Scuderia Traguardo, Museo del Vino e dei Mosaici a Palazzo Venturelli di Amelia, il Museo civico, della Grande Guerra e la Collezione Mondiale degli Ulivi di Lugnano in Teverina, il Museo dell’Ovopinto di Civitella del Lago e oltre il Tevere, nel Lazio, il Museo Piero Taruffi di Bagnoregio e della Stampa di Montefiascone.
Partiamo quindi per un viaggio virtuale a tappe alla scoperta di questi sei piccoli gioielli nel “Circuito condito…ad Arte”.
Prima tappa, Amelia
Museo Scuderia Traguardo
L’itinerario virtuale parte da Amelia, splendido borgo storico millenario in provincia di Terni che ospita, tra le molte attrattive il Museo Scuderia Traguardo, rinata ad Amelia nel 2014 nella città originale di Rinaldo Tinarelli , dalla sua sede originaria fino a metà degli anni 60 di Milano, al velodromo Vigorelli, proprio per riportare in auge la grande tradizione motoristica di Amelia. Il Museo Traguardo oltre ad ospitare diverse sezioni con auto, moto,juke box e giochi vintage, automobili e modellismo, e anche sede del Vespa Club Amelia.
Realizzato nella più antica officina ed autorimessa pubblica della città, al suo interno è stata ricostruita anche un’officina storica Fiat, pezzi rari come una replica artigianale di una Alfetta 158 con cui vinse il mondiale di F1 Manuel Fangio, una Fiat Balilla protagonista nel 1953 del Raid andata e ritorno al Roma – Capo Nord, varie formule, 3, Ford scuola piloti. Ma anche moto da gp, stradali, della Milano Taranto tra cui una splendida Aermacchi vincitrice della rievocazione del Motogiro d’Italia.
Mezzi d’epoca e sportivi moderni che a rotazione sono esposti dai proprietari del club Il Magnete, anche con mostre a tema specifici.
Un angolo a parte è riservato alle imprese della Mille Miglia, con Rinaldo Tinarelli “Il Mago dei Motori” protagonista della corsa più bella del mondo in varie edizioni. Anche i Fichi Girotti, prodotto di eccellenza Amerino dalla storia dei Romani, e legato alla M. M. Come prodotto ufficiale degli anni 30 della Corsa! E presente per Motori, Arte e… Sapori, tema di valenza e promozione del Territorio con tour organizzati a bordo di auto d’epoca o sportive e moto alla scoperta delle eccellenze della terra della Teverina divertendosi nel Circuito! Tra meravigliosi scorci, curve e tornanti …
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Seconda tappa, Amelia
Museo dei Mosaici e del Vino di Palazzo Venturelli Amelia
Il secondo tesoro del circuito è sempre ad Amelia, nel cuore del centro storico: Palazzo Venturelli, un palazzo signorile cinquecentesco costruito su una domus di epoca romana nelle cui cantine è ancora possibile ammirare i mosaici che ornavano i pavimenti della domus. I pavimenti musivi facevano parte di due ambienti, il primo, decorato da un reticolato di rettangoli neri paralleli e quadrati bianchi minori, ha al centro l’imboccatura di un pozzo come un tipico cortile o atrio scoperto mentre il secondo ambiente ha una raffigurazione più elaborata, con un meandro continuo di svastiche a doppio giro e pannelli quadrati con quattro motivi floreali. Nei locali delle cantine è ospitato il Museo del Vino con una collezione di attrezzi anticamente utilizzati per la produzione vinicola. Salendo dalle cantine al piano nobile si entra nell’atmosfera cinquecentesca nel grande salone con il suo pavimento originario in mattoni ed arenaria e alla decorazione pittorica a fregio continuo.
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Terza tappa, Lugnano In Teverina
Museo Civico della Grande Guerra e Collezione Mondiale degli Ulivi
Lasciamo Amelia ed arriviamo a Lugnano in Teverina, un delizioso piccolo borgo dove si può ammirare la splendida collegiata dedicata a Santa Maria Assunta. Il nostro biglietto ci permette di entrare nel Museo Civico che ospita la Sezione Storica della Grande Guerra 1915-18, il cui primo nucleo è nato dall’eredità dell’Ufficiale Medico Luigi Canepone che partecipò al conflitto. Oltre alle bacheche colme di cimeli, si alternano ricostruzioni ambientali che permettono al visitatore di comprendere i luoghi e le situazioni nelle quali i giovani soldati erano costretti, il tutto corredato da esaustivi pannelli esplicativi. Il Museo nella Sezione Archeologica conserva i reperti rinvenuti durante le campagne di scavo alla Villa romana di Poggio Gramignano, al suo interno è stato rinvenuto un vero e proprio cimitero di bambini che ha aperto nuovi, interessanti interrogativi sugli eventi che hanno coinvolto queste zone durante il V-VI secolo dopo Cristo.
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Quarta tappa, Civitella del Lago
Museo dell’Ovo Pinto
Da Lugnano raggiungiamo Civitella del Lago, un incantevole borgo medievale e passeggiando all’interno delle mura castellane raggiungiamo il Museo dell’Ovo Pinto. Unico nel suo genere ospita, all’interno delle sue teche, le tante opere d’arte realizzate in occasione dell’omonimo concorso. L’idea nasce dalla tradizione di decorare le uova durante il periodo pasquale, tradizione che, in questo caso, ha assunto una dimensione artistica di assoluto livello. Uova di ogni dimensione, da quelle di quaglia a quelle di struzzo, tutte tassativamente vere, decorate e lavorate con le tecniche più disparate e fantasiose, vi sono anche mosaici formati da gusci d’uova ridotti in frammenti.
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/ovopintomuseo/
Quinta tappa, Bagnoregio
Museo Piero Taruffi
Attraversiamo il confine con il Lazio per arrivare a Bagnoregio con la spettacolare Civita, “la città che muore”, che ospita un piccolo gioiello: il Museo Piero Taruffi, dedicato alla memoria del grande pilota vincitore di tante gare importanti. Il Museo Taruffi ospita in turnazione le auto dei suoi soci ed una interessantissima collezione di microcar tra le quali, solo per citarne alcune curiose, il Microbo, la prima microcar mai progettata, frutto del genio italiano, e la Janus così chiamata perché presenta gli sportelli ai lati anteriore e posteriore. Oltre ai motori, al museo Taruffi è possibile ammirare una collezione di radio d’epoca e un angolo dedicato alla vocazione cinematografica del borgo.
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/museotaruffi.it/

Museo della Stampa e Tipografia Silvio Pellico
Sesta tappa, Montefiascone
Museo della Stampa e Tipografia Silvio Pellico
Da Bagnoregio, alla volta di Montefiascone, per la Mostra/Laboratorio Didattico della Stampa. Propone ai visitatori le varie fasi di lavorazione attraverso le quali i fogli di carta bianca si trasformano in un libro. Gli antichi caratteri mobili in lega e in legno, i fregi ed i clichè, assemblati secondo le tecniche dell’arte tipografica, serrati nella “forma”, vengono posizionati nelle macchine piane per diventare fogli stampati, fino all’allestimento del libro. A completare la illustrazione della storia della stampa, le vecchie macchine fotografiche e le attrezzature che, solo mezzo secolo fa, hanno consentito la diffusione delle tecniche moderne e quindi l’attuale sistema di stampa.
Maggiori informazioni: info@pellico.it
Dalle colline, alla pianura, al lago… vi aspettiamo alla scoperta di splendidi borghi e vive tradizioni per tutti i gusti!