I Monti Amerini, una perla incastonata fra l’Umbria e la Tuscia.
La catena dei Monti Amerini si estende dalle Gole del Forello, a ridosso del lago di Corbara fino al Rio grande di Amelia. Attraversando da Nord-Ovest a Sud-Est tutto il Comprensorio Amerino per una superficie di 4890 ha con un altitudine media di 700 mslm, massima di circa 1000 mslm.
L’area è di eccezionale valore ambientale, riconosciuta a livello europeo.
I monti si affacciano e fronteggiano il Tevere dominando il panorama sulla Tuscia.
I monti Amerini incorniciano e guardano la più lunga vallata sul Tevere della regione umbra, presentano una varietà di paesaggio vegetale, animale e geologico.
Le cime degli Amerini più elevate sono:
- Monte Croce di Serra (997 m);
- Monte Rotondo (918 m);
- Monte Piancel Grande (896 m);
- Piano Puosi (802 m);
- La Femmina Morta (878 m);
- Monte Tegolaro (789 m);
- Monte Arnata (557 m);
- Monte San Croce (461 m);
- Monte Piglio (640 m)
La zona è molto interessante dal punto di vista naturalistico, nella parte sud della dorsale i boschi sono caratterizzati da macchia mediterranea ricca di erica, corbezzolo, querce ma soprattutto lecci. Si tratta della più estesa lecceta presente in Umbria, una delle più vaste ed integre macchie mediterranee dell’Italia.
Più a nord con il variare della conformazione orografica, si passa dai boschi puri di castagno, cerro e di carpino, fino alle tipiche strutture forestali miste di castagni, cerri, roverelle, carpini, aceri e lecci, a ricordare la vicina macchia mediterranea.